Cosa salvo di questo difficile anno?

soddisfazione nel lavoro

Che quello concluso a giugno sia stato l’anno scolastico peggiore per la nostra attività (così come per le attività di tutti i centri culturali, della scuola pubblica e delle scuole private e chi più ne ha più ne metta), è fuori di ogni dubbio. Aperture e chiusure e riaperture a metà. Lezioni online per le quali si è lentamente esaurito qualsiasi tipo di inventiva, e, lo confesso, di entusiasmo. Mancanza di contatti sociali, sorrisi, parole bisbigliate, complicità tra gli studenti e di tutto ciò che rende questa attività una bellissima avventura. Insomma, per poco non diventiamo matte.

Ma qualcosa lo voglio salvare, di questa stagione 2020 / 2021.

La voglia di mettersi alla prova

Voglio salvare la volontà dei miei studenti dei corsi di tedesco di mettersi alla prova, lo spirito di intraprendenza nel decidere di iscriversi e sostenere gli esami per ottenere le certificazioni linguistiche di lingua tedesca erogate dal Goethe Institut. Certificazioni riconosciute in tutto il mondo.

Gli altri anni capitava che qualcuno volesse provarci, e allora, in modo autonomo, affiancava ai corsi di gruppo alcune lezioni individuali mirate alla preparazione di questi esami. Quest’anno invece, pur nella difficoltà delle circostanze, c’è stato un vero e proprio lavoro di squadra, o, per meglio dire, di gruppo. Tutti gli studenti iscritti a tutti i corsi di tedesco hanno deciso di mettersi in gioco e di provarci. E non sto parlando di studenti che frequentano le scuole superiori o l’università, bensì di studenti adulti e lavoratori, per la maggior parte dei quali gli esami e la scuola sono un lontano ricordo.

L’impegno

E’ stato bello vederli impegnati, sia durante le lezioni, in aula e online, nello studio e nell’esecuzione dei compiti, nell’approfondimento autonomo grazie al materiale a disposizione online. Svolgere tutti gli esercizi di lettura, ascolto e produzione scritta presenti su tutti i libri di simulazione di esame presenti in commercio, e volersi migliorare sempre di più. E’ stato bello ricevere puntuali i loro elaborati via mail o messaggio, bramosi di una correzione, nella speranza di aver fatto meglio della volta precedente.

La collaborazione

E’ stato bello vederli sostenersi a vicenda, sapere che si incontravano anche al di fuori delle lezioni, per svolgere insieme delle simulazioni di esami. Chi, più spavaldo, esorcizzava la paura con frasi del tipo “Ma io anche all’università ogni esame lo ripetevo almeno 3 o 4 volte”. Chi invece ricercava la perfezione dicendo “Io mi iscriverò solo quando nelle simulazioni prenderò 100 su 100”.

La fiducia

E’ stato bello vederli cercare il mio sostegno e sentire che avevano fiducia in me e nella preparazione che li ho aiutati a raggiungere, mettendo loro a disposizione tutti gli strumenti per poter imparare anche in modo autonomo.

Ed è stato bello vedere come da questa sinergia di supporto reciproco ne sia derivato un successo per tutti, con l’ottenimento delle certificazioni linguistiche da parte di tutti gli studenti iscritti, sia chi si apprestava per la prima volta ad un livello A2, sia chi, più rodato, ha ottenuto il livello B1 (approfondisci qui come ottenere la certificazione di livello B1)

A questo punto non vedo l’ora che arrivi settembre, per accompagnarli tutti verso nuovi traguardi.